8 settembre 2011

Metti in circolo il tuo amore...

Succede che il capodanno sia un momento speciale, pieno di luci, festa, buoni propositi e aspettative alle stelle.
Il mio personalissimo inizio d'anno è stato qualcosa di più. Sì, perché se pure non ci siano stati botti, né fuochi d'artificio, se una festa vera e propria non c'è stata e, anzi, a "capodanno" mi è saltato più di uno Spritz di benvenuto a Venezia, le piccole delusioni o disillusioni che seguono spesso la notte prima dell'inizio non solo non si stanno presentando ma, addirittura, sono completamente impedite dal sopraggiungere incessante e crescente di surplus d'entusiasmo e progetti da realizzare.
Incredibile.
Lo so, il titolo di questo post, gentilmente suggerito da un pezzo del Signor Luciano Ligabue, potrebbe suonar banale, ma è proprio vero che a passare amore si riceve energia! E così capita (ed è già capitato) che le amiche si coinvolgano, che le richieste di aiuto vengano accolte e trasformate in poesia, che le dimostrazioni di affetto e di fiducia ti travolgano facendoti quasi girare la testa e che, passando questo amore ti ritorni energia. Centuplicata!

Ecco qua il risultato dell'energia che si è creata grazie a una manciata di specialissime persone che non finirò mai di ringraziare. Per questa e per le altre innumerevoli occasioni per le quali sono felice della loro esistenza.
Dall'inimitabile blog di Camilla http://zeldawasawriter.com/

Una è la direzione a cui ti rivolgi quando, piccoletto e incerto sui tuoi passi, ti sbucci il ginocchio e guardi con speranza verso i tuoi affetti e il loro amorevole soccorso. Uno è l’amore, una la disperazione.
Uno il mondo. Uno solo e anche piuttosto messo male, ammettiamolo.
Le distanze si sono talmente accorciate che, nelle notti di vento, i cuori più appassionati possono sentire canzoni di madri che hanno perso i loro figli, scosse telluriche lungo le dorsali di oceani mai visti o stomachi che brontolano dalla fame.
Haiti tempo fa ha vissuto una tragedia che ha azzerato tutto.
Nessun uno si è salvato, per terra sono rimasti solo pezzi di macerie e uno schiacciante senso di fine.



Le notizie corrono veloci oggi e, passata l’emergenza, molte vengono dimenticate o relegate a trafiletti illeggibili, tra la pubblicità della crema dimagrante portentosa e quella dell’ultimo cellulare che ti fa anche la pastasciutta.
Ma Haiti ha ancora moltissimo da ricostruire e così, se il mondo è davvero uno, questa ricostruzione riguarda anche noi, nel nostro piccolissimo.


La mia amica Carlotta mi ha dato notizia di una grande raccolta di materiale ad opera di Geólogos sin fronteras Italia e così è stato un attimo: Le Funky MamasCambiando Strada e Zelda, insieme al magnifico tratto di Rickymoka, hanno deciso di organizzare una raccolta festosa per il 18 settembre…
Che ne dite, sarete dei nostri?


Ci troviamo tutti il 18 settembre dalle 22.00 presso Ragoo (viale Monza 140 – Milano) e lasciamo ai responsabili del progetto la nostra raccolta. Ad eccezione del materiale scolastico e dei medicinali, sarebbe bello che ognuno di noi prendesse qualcosa da casa sua, senza comprare nulla. Sarebbe bello rendersi conto che le cose che ci gravitano attorno nel quotidiano per molti possono fare davvero la differenza!
In una decina di giorni la raccolta raggiungerà Haiti e aiuterà tante persone in difficoltà.
Vi chiediamo però uno sforzo in più! QUI potete scaricare un cartellino.
Un cartellino, di quelli che di solito si usano per prezzare la merce, diventerà il valore della nostra energia. Chiediamo a tutti di allegarlo al pacco che porteranno, di rendercelo pieno di pensieri, disegni, collages o fotografie. Non limitate la vostra fantasia e infischiatevene se siete capaci di disegnare solo casette che sembrano scatole di fiammiferi!
Anche l’energia è una… e noi cercheremo di ricostruirla su un grande muro ispirazionale presente durante la serata.
Cosa serve principalmente ad Haiti?
  • vestiti ESTIVI per bambini, donne, uomini che siano in ottimo stato e adatti alla cultura (evitare tassativamente variazioni sul tema, quindi NO a top di paillettes, perizomi, magliette con scolli vertiginosi o minigonne ridotte)
  • giocattoli NON elettronici, NON a batteria e NON peluches.
  • oggettistica per la scuola (matite, penne, quaderni, pennarelli, cartelle, …)
  • lenzuola, asciugamani, coperte, tende da campeggio
  • medicinali non deperibili
  • scarpe (mediamente leggere, NO a moonboot, scarpe col pelo o stivaloni con pelle di daino e affini)
E come usano dire Le Funky Mamas: SMILE RIOT!
Anche la rivoluzione del sorriso è una. Una e immensa, capace di smuovere montagne di pregiudizi e stasi.Vi auguro una magnifica giornata!
xoxo

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P.S. Altri specialissimi inviti all'evento li trovate qui Cambiando Strada  e qui Le Funky Mamas.

2 commenti:

  1. ho già visto gli avvisi nei giorni scorsi sui blog di Zelda e Cambiando strada... peccato essere lontana :(

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